Febbraio 2024

Nell’articolo intendiamo focalizzare alcuni principi enucleabili da una recente pronuncia della Corte di Cassazione. Detti principi, più volte invocati dagli operatori in sede di impugnazione dei provvedimenti comunali delle limitazioni di orari consistono anzitutto nel fatto che, per valutare l’esigenza e l’idoneità di una limitazione di orari per il perseguimento della tutela della salute degli utenti, occorre che siano prodotte analisi, da un lato, concrete e non astratte e, dall’altro, che riguardino lo specifico territorio comunale di interesse e non in generale quello regionale o addirittura nazionale o internazionale. Vi sono infine anche riflessioni sulla non discriminazione dei provvedimenti, sull’Intesa del 2017 non attuata ma che è sempre presente con i suoi principi e sul riordino che va attuato per l’intero comparto e non per una parte di esso. ...

In questo articolo ripercorriamo i contenuti di una recente sentenza del Consiglio di Stato nella quale viene prima messo in evidenza un aspetto da tempo invocato: si ammette che per censurare un distanziometro non occorra necessariamente che si cristallizzi un divieto di insediamento assoluto, totale, del 100%, essendo sufficiente un effetto anche solo “sostanzialmente espulsivo”. Ma successivamente si torna a parlare di effetto meramente marginalizzante nonostante le minime percentuali di insediamento registrate ed inspiegabilmente si fa una differenza tra realtà preesistenti (pure importantissime) e nuove installazioni. ...

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