Giugno 2024

Partendo da un altro caso in cui un Tar giustamente esclude le scommesse dall’applicazione del distanziometro riservato solo agli apparecchi, mettiamo in evidenza quanto nelle argomentazioni che si leggono nella sentenza, peraltro anche non necessarie visto che sarebbe bastato il riferimento dal dato letterale della norma che è inequivocabile, si rinvengano pregiudizi che sono fondati anche su percezioni distorte della struttura e della complessità del comparto del gioco pubblico. Anche per questo nel libro appena pubblicato con Giappichelli “Il gioco pubblico in Italia: riordino, questione territoriale e cortocircuiti istituzionali” cerchiamo di dare finalmente un quadro completo. ...

In questo articolo, prendendo spunto da una recente, preoccupante, sentenza del Tar Lazio ci chiediamo se con il revirement della Regione Lazio del 2022 sia stato superato l’effetto espulsivo del distanziometro regionale. E la risposta è sì, anzi no, anzi dovrebbe. Il caso è emblematico sicuramente perché il territorio interessato è talmente esteso da risultare quale sommatoria di superfici di diversi comuni importanti d’Italia. Questo crea un problema rilevante in quanto pur essendo state fatte salve le realtà preesistenti, si pone un tema certamente di divieto sostanziale del territorio per le nuove aperture e, dunque di blocco del mercato, e potrebbe porsi anche un tema di indizione delle gare da risolvere sui tavoli tecnici in questi giorni per dare corpo al riordino del territorio che presuppone valutazioni consapevoli che ho provato a sintetizzare nel libro “Il gioco pubblico in Italia. Riordino, questione territoriale e cortocircuiti istituzionali” presentato il 15 maggio alla Sala Nassirya del Senato....

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