Marzo 2025

I Giudici del Consiglio di Stato chiedono spesso a periti la verificazione dell’effetto espulsivo denunciato dagli operatori. Troppo spesso si ritiene di censurare il distanziometro solo di fronte a divieti assoluti o quasi assoluti. Ma in realtà i distanziometri dovrebbero fare i conti con l’illegittimità anche quando marginalizzano. Inoltre, spesso ci si trova di fronte a casi in cui per calcolare la percentuale di aree di insediabilità i Periti pretendono di parametrarla all’area non vietata da altri impedimenti e non anche alla più apia intera area urbanizzata. In questo modo in realtà non si fornisce un’informazione completa perché il dato che serve è quello che consente di capire in quale parte dell’intero territorio continui ad esserci un presidio di legalità.  In questo articolo prendiamo lo spunto da una recente pronuncia. ...

La regolamentazione del gioco pubblico ed in particolare di quello fisico rappresenta un tema complesso, con una molteplicità di attori istituzionali e una stratificazione normativa che genera conflitti, inefficienze e situazioni di autentico stallo. L'applicazione dei distanziometri e delle limitazioni orarie costituisce un aspetto chiave di un dibattito che coinvolge operatori del settore, enti locali, lo Stato centrale, le sue amministrazioni e le sedi giudiziali. Al centro deve rimanere l’obiettivo di un’autentica tutela della salute degli utenti. Questo articolo si propone di sintetizzare criticamente tali questioni, anche rinviando agli approfondimenti presenti nel volume pubblicato con Giappichelli "Il Gioco Pubblico in Italia: riordino, questione territoriale e cortocircuiti istituzionali"....

In questo articolo mettiamo in evidenza un’importanze sentenza che ha stabilito che per ridurre gli orari di funzionamento ai soli apparecchi occorre che i Comuni in fase istruttoria dimostrino in fase istruttoria che è necessaria una misura focalizzata su un solo tipo di gioco e non su altri. Ma soprattutto è necessario che nella medesima fase istruttoria sia dimostrato che così facendo non si determinano rischi di riversamento della domanda su altri giochi, su altri canali distributivi o sull’illegalità. ...

Lunedì 3 marzo 2025, l'Avv. Cardia ha partecipato al convegno “Impatto sociale e sanitario del gioco d’azzardo”, organizzato dal Prof. Roberto Veraldi, Presidente del corso triennale in Servizio Sociale e docente del corso in Politiche e Management per il Welfare dell’Università G. D’Annunzio di Chieti, presso la sede dell’Università di Chieti Scalo, nell’aula multimediale del Corso di Laurea in Servizio Sociale, alla presenza tra gli altri del Dott. Franco Caracciolo, Dirigente Servizio Prevenzione Sanitaria e Medicina Territoriale Regione Abruzzo Dipartimento Sanità, e del Prof. Giovanni Martinotti, psichiatra, psicoterapeuta, Professore ordinario di psichiatria e componente di S.I.P.S....

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