25 Giu L’effetto espulsivo che non ci sarebbe, la tutela della Salute che andrebbe sempre tutelata con priorità e la necessità di un’effettiva valutazione del contemperamento degli interessi costituzionali per la quale potrebbero contribuire interventi ad adiuvandum da parte delle Istituzioni. (Gioconews – giugno 2025)
La giurisprudenza continua a respingere i ricorsi contro i distanziometri regionali e provinciali affermando che non esiste effetto espulsivo perché le percentuali di interdizione non sarebbero del 100% assoluto e affermando il ritenuto giusto obiettivo di anteporre anzitutto la tutela della salute agli altri interessi. Peccato che tuttavia il legislatore continua a fare le proroghe delle concessioni in essere esplicitando il problema della Questione Territoriale (ossia dicendo che c’è l’effetto espulsivo). Ma soprattutto peccato che i dati scientifici dimostrano sul piano sanitario l’esatto contrario di quanto affermato in giurisprudenza sia per l’inidoneità dello strumento del distanziometro in sé, sia per la struttura tecnico-urbanistica utilizzata dal regolatore locale, sia soprattutto per essere univocamente focalizzato su due dei trentatré prodotti e su uno dei due canali distributivi del gioco. Per cercare di avere una valutazione di questi principi innanzi alla Corte Costituzionale possono dare un forte contributo le Istituzioni in campo con interventi ad adiuvandum nei giudizi degli operatori....