NEW SLOT E LIMITIAZIONI DEI COMUNI: DAL TAR LOMBARDIA PRINCIPI IMPORTANTI PER LA GIURISPRUDENZA (GIOCONEWS MARZO 2013)

Avvocato Geronimo Cardia - gclegal

NEW SLOT E LIMITIAZIONI DEI COMUNI: DAL TAR LOMBARDIA PRINCIPI IMPORTANTI PER LA GIURISPRUDENZA (GIOCONEWS MARZO 2013)

E’  di  ieri  il  provvedimento  del  Tar  Lombardia  che,  confermando  il contenuto  del  decreto   inaudita  altera  parte   emesso   nei  giorni   scorsi, finisce per sospendere gli effetti dell’ ordinanza con la quale il Comune  di Milano  aveva  ritenuto  di porre  ulteriori  e piu  stringenti  limiti,  in questo caso  di  orari,  al gia  piu  che regolarnentato comparto legale  dei giochi. Interessanti i contenuti  delle motivazioni.

Il Tribunale ha  ritenuto di  far  leva  sul  fatto  che  i1  provvedirnento del Comune   sia  carente   sotto  il profilo   della   motivazione  ritenendo  che la motivazione pasta dall‘Amministrazione comunale a fondamento dellimpugnata ordinanza (adeguamento a disposizioni di  legge  e  a modifiche gia  adottate  con precedenti provvedimenti speciali‘)  non appare  ne  sufficiente  ne  congrua   a giustificare  il  divieto  di  svolgimento dell ‘attivita  durante l orario  notturno.  In  questo   caso  i  Giudici  mettono in  luce  il  fatto  che  nella  rnisura  in  cui un’arnrninistrazione  locale  operi una  lirnitazione  occorre  che  questa  abbia  un  fondarnento e che tale fondarnento debba trovare  origine  nel fatto che la lirnitazione sia idonea a perseguire lo scopo che l’ arnrninistrazione locale  si prefigge.  In altre e piu semplici  parole  i Giudici  non hanno trovato il  necessario  nesso  tra  l’esigenza rappresentata  di  adeguamento  a  disposizioni  di legge  e  a modifiche  gia   adottate  con  precedenti provvedimenti  speciali”,  da  un  lato,   e  lo  strurnento individuato del divieto di svolgimento dell attivita durante l orario notturno, dall ‘altro.

Nell’ordinanza  del  Tar   Lombardia  si  legge,   poi,   un   passaggio interessante  in  ordine   alla valutazione  di quanto  sia consentito  ai Comuni  di utilizzare i poteri  di cui  all’ormai noto  articolo 50 comma  7 del Testo Unico  degli Enti Locali  per porre  limitazioni al comparto  legale  dei giochi. Ed in particolare il Tar  senza  fare  sconti  precisa  che  ‘pare  dubbio  che  l esercizio  del potere  di ordinanza  di   cui   allart.   50,   comma    7  del  D.lgs.   267/2000,  preordinato  ad   armonizzare Iespletamento  dei servizi con le esigenze  complessive e generali  degli  utenti, possa  costituire una    sicura    base    normativa  per    il   perseguimento    della   finalita   indicata    dalla    difesa dell ‘Amministrazione (vivibilita dei quartieri cittadini,  cfr. pag.  13 della memoria dell 8. 3.2013).

Infine,  ed  ciò  che  veramente  colpisce   favorevolmente  senza  nulla  togliere   ai  due  punti  sopra evidenziati  sia  chiaro,   è che  il  Tar  Lombardia “ravvisa un pregiudizio grave  ed  irreparabile integrato  dal possibile licenziamento dei dipendenti appositamente assunti per garantire lo svolgimento  del   servizio  durante   il  programmato   orario   di   apertura.   Questa   sensibilita dimostrata  dai  Giudici   di  Milano,   soprattutto in  un  periodo  di  crisi  come  quello  che  stiamo vivendo, e importante   ed e bene  sia tenuta  in  considerazione  anche  in  altri  giudizi,  in  cui  si  e dovuto  purtroppo  riscontrare  una  certa  resistenza  ad  irnrnedesimarsi  nei  problemi  verarnente importanti che i lavoratori e le aziende  del comparto  legale  del gioco  sono costretti  a fronteggiare per i nurnerosi e disomogenei provvedimenti lirnitativi  lasciati  alle iniziative degli  enti  locali  e territoriali.

Il merito di questo  contenzioso e fissato  al 23.10.2013 ma nel  frattempo altri potrebbero essere  i contributi  della giurisprudenza che andranno monitorati attentarnente.

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