“L’importanza delle misure ponte per salute, gettito, legalità e occupazione” GERONIMO CARDIA, JAMMA – ottobre 2025

I dati presentati al Forum Acadi 2025 suggeriscono l’opportunità di prevedere a breve delle misure ponte che anticipino, per gli apparecchi del territorio, gli effetti di riequilibrio previsto dalla delega fiscale che tarda ad essere attuata. Le misure di riequilibrio attengono in particolare al preu, al payout ed all’ammontare della vincita.

 

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I dati emersi durante il Forum Acadi.

Nel corso del Forum Acadi 2025 intestato alla “tutela effettiva della salute per il futuro del gioco pubblico”, è stata presentata la nuova edizione del Bilancio di Sostenibilità, quest’anno asseverato, che come ogni anno è riferito non ad un’azienda ma ad un intero comparto, che si occupa di prodotti di Stato di impatto anzitutto sulla salute degli utenti ed anche sulla legalità, sul gettito e sull’occupazione del Paese.

Il documento propone la misurazione dei dati dal 2018, anche relativi all’impatto ESG con i criteri internazionali GRI e mette sul tavolo la memoria degli effettivi ruoli, responsabilità e prospettive dei diversi sottocomparti che compongono l’intera offerta di gioco. Con esso si rende di fatto possibile una valutazione di impatto del sistema normativo vigente sugli interessi costituzionali in ballo, a partire dalla tutela della salute dell’utente.

Dalla lettura del documento emergono anzitutto la natura strategica del settore per il Paese (20,8 miliardi di valore aggiunto complessivo, 1,1% del Pil, 11,6 miliardi di gettito erariale specifico, 150mila lavoratori, migliaia di aziende) come la fitta rete di adempimenti di compliance in cui è impegnato.

Ma il raffronto dei dati dal 2018 al 2024 consente poi uno spunto di riflessione importante e di percepire l’andamento delle principali direttrici del settore (con la spesa degli utenti aumentata da 18,9 a 21,4 miliardi e le entrate erariali da 10,7 a 11,6 miliardi) così come alcune controtendenze non sempre colte dall’opinione pubblica, come il calo della spesa degli utenti per gli Apparecchi AWP e VLT (da 10,3 a 8,2 miliardi) ed il relativo calo di apporto in termini di gettito per il relativo prelievo (da 10,3 a 8,2 miliardi).

Peraltro se si guarda al 2023, il dato più rilevante è che per la prima volta a livello di comparto il gettito erariale complessivo è diminuito mentre la spesa degli utenti è aumentata.

Qualcuno potrebbe dire che è cambiata la tendenza: meno tasse e meno salute.   In aggiunta a ciò si potrebbe anche ricordare che se questi sono i numeri calcolati sul 2024, i dati del 2025 confermano sino ad oggi le tendenze rilevate.

Questo significa che è vero l’allarme lanciato negli anni dalle associazioni del territorio secondo cui non può essere ulteriormente trascurata la componente del territorio ed in particolare la rete generalista degli Apparecchi che è quella che assicura la maggior parte del gettito erariale complessivo (degli 11,6 miliardi di gettito complessivo, il territorio ne apporta 10,2, in particolare gli apparecchi ne apportano 5,3).

Peraltro è l’offerta generalista ad offrire un presidio capillare e diffuso dei prodotti di Stato sulla gran parte dei Comuni italiani e dunque un concreto presidio di legalità: rispetto ai 7.896 comuni italiani, i 47.000 punti vendita della rete generalista degli apparecchi presidiano 5.900 comuni, mentre i 4.400 punti specializzati presidiano 1.680 comuni.  Così come è l’offerta del territorio ed in particolare degli apparecchi ad avere un ruolo da protagonista nei volumi occupazionali (con 100.000 persone su 150.000 unità).

Ed è anche vero che sono in calo i comuni raggiunti dai punti di presidio del territorio (-527), così come è in calo l’occupazione del sottocomparto degli apparecchi (-4.500).

E ciò nonostante sia la stessa rete del territorio che si palesa come strategica anche per la tutela dell’utente ed il contrasto al Disturbo da Gioco d’Azzardo per l’esperienza della rete generalista a gestire prodotti delicati come alcol e tabacchi, potenziabile ove possibile anche con la formazione.

I problemi possono essere superati con il riequilibrio del riordino

Data la situazione, occorre certamente monitorare con sempre più attenzione l’iter del riordino del fisico e del riequilibrio dei parametri, che tenga al centro l’offerta generalista con quella specializzata del territori, superando ogni forma di distanze ed orari per gli apparecchi che non hanno dato i risultati attesi, escludendo la sovrapposizione di un criterio di distanze tra punti, puntando sulla tecnologia dei prodotti safe e del registro di autoesclusione per gli apparecchi per una tutela effettiva e sostenibile della salute, assegnando un contributo rilevante agli enti de territorio senza aumenti di tassazione per apparecchi.

Peraltro, visto il tempo che sta passando, va monitorata altresì la permanenza della reale volontà politica di procedere in tal senso.

I lunghi tempi di attuazione e le misure ponte

Le associazioni aderenti a Confcommercio presenti al Forum hanno anche sollevato un altro aspetto.

La proroga dell’attuazione della delega fiscale porterà nelle migliori delle ipotesi a vedere sul campo i primi effetti di una nuova concessione con parametri riequilibrati non prima del 2027, nel mentre i numeri continuano a segnalare le tendenze richiamate.

Per consentire al comparto degli apparecchi del territorio, trainante nei numeri degli interessi pubblici di cui si è detto, ad essere traghettato nella nuova fase delle nuove concessioni post riordino, occorre nel frattempo, e sin da queste ore, una “riforma ponte” di riequilibrio per gli apparecchi di preu, payout e parametri gestibili senza la procedura delle regole tecniche che richiederebbe troppo tempo.

Conclusioni

Le associazioni e le persone delle istituzioni che sono intervenute hanno quindi condiviso che l’esigenza è quella di anticipare gli effetti del riequilibrio tra prodotti e canali pure previsto dalla delega, così misurando meglio la componente dell’intrattenimento (per la tutela dell’utente), stabilizzando il gettito erariale (invertendo la rotta negativa registrata da anni), salvaguardando i livelli di presidio di legalità dei territori così come i livelli occupazionali raggiunti (anticipando gli effetti di stabilizzazione del riordino ai punti che gestiscono gli apparecchi che sono i più numerosi).

Geronimo Cardia



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